Trucco anni ’30

Se avete apprezzato gli anni ruggenti, preparatevi ad essere affascinati dalla bellezza del trucco anni ’30.

Anni 30: make up

Per gli amanti del make up e del trucco in generale vi è una tipologia vintage particolarmente apprezzata che accomuna ed affascina tutti: il trucco anni 30. Negli anni 30 si afferma un nuovo tipo di femminilità.

Se negli anni ‘20 si assisteva alla nascita delle “flapper” dove prevale la vitalità androgina, con gli anni ’30, prevalse l’immagine di una donna dalla femminilità più tradizionale, pertanto grazie ai miglioramenti dell’industria cosmetica, anche il make up degli anni 30 diventa sempre più importante.

Si tratta quindi, degli anni in cui la figura femminile comincia a valorizzarsi e punta la propria emancipazione sulla cura per la pelle e per il trucco. I brand cosmetici come Max Factor e Elisabeth Arden cominciano a produrre palette sempre più ricche ed il makeup di quel periodo assume caratteristiche e connotazioni ben precise.

Il make up anni 30 è stata una fonte d’ispirazione per molte donne con caratteristiche molto specifiche, ha reso iconici i volti di dive di Hollywood e attrici degli anni 30, che hanno fatto la storia con il loro trucco come: Marlene Dietrich, Myrna Loy, Greta Garbo, Jean Harlow, Constance Bennet, Carole Lombard.

Infatti, negli anni 30 le riviste specializzate in make up, erano fulcro di ispirazione per le donne che volevano apprendere come truccarsi trovando consigli utili. E proprio qui, che nacque la figura della make up artist cambiando il concetto di maschera, e dando importanza ai canoni di bellezza naturale.

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Make up anni 30: le caratteristiche

Scopriamo quali erano le caratteristiche che rappresentavano il make up negli anni 30.

Caratteristiche viso anni ‘30

Come prevede la realizzazione di qualunque trucco moderno, è opportuno iniziare dalla base per il viso, così da uniformare l’intero incarnato. A quei tempi la base era molto chiara, si utilizzava infatti un fondotinta solubile che venne introdotto nel mercato nel 1937. A tal proposito è lecito affermare che se intendete riprodurre un make up anni 30 è bene che acquistiate un fondotinta molto più chiaro rispetto al vostro tono di pelle, che tende al bianco o all’avorio con un tocco di rosa al suo interno.

Le tonalità preferite dalle donne di quel tempo erano Tea Rose e Gardenia. Inoltre, proprio in quel periodo le donne con carnagione chiara, osavano disegnare con la matita i nei finti.

Il contouring non era ancora stato ideato, ma si utilizzava un blush comune dai rosa delicati, sia in polvere che in crema e serviva per scolpire il viso e creare l’effetto finto dello zigomo scavato per rendere il viso più scarno e drammatico. Questi effetti avvenivano grazie all’abile gioco dei colori scuri e chiari dati dalle luci che si utilizzavano.

Una base naturale si ebbe soltanto verso la fine degli anni 30, quando all’avorio venivano aggiunte sfumature di blu, rosa ed arancione.

Caratteristiche del trucco occhi anni ‘30

Se la base del trucco anni 30 non fosse stata poi così complessa, la concentrazione principale sarebbe avvenuta invece per gli occhi.

Infatti, dagli occhi effetto khol indiano tipico del make up anni 20, il trucco occhi anni ’30 prediligeva ombretti scuri dai toni che presentavano sfumature di viola, verde, blu, marrone e così via. Essi venivano stesi in maniera omogenea sull’intera palpebra e sfumati appena nella piega interna per donare più profondità allo sguardo.

La scelta del colore dell’ombretto si basava anche su quello dei capelli: le donne bionde preferivano toni sul blu, sul verde o sul viola chiaro, mentre le brune si affidavano al marrone ed al viola per risaltare le caratteristiche del proprio volto.

Per quanto riguarda la matita sugli occhi vi era un utilizzo particolarmente diffuso di quella marrone, il cui scopo era quello di definire la rima inferiore e superiore della palpebra.

Il mascara veniva già utilizzato, ma non serviva per volumizzare le ciglia, quanto piuttosto per separarle e definirle. Esso era contenuto all’interno di una cialda e veniva prelevato con una piccola spazzolina.

Trucchi così complessi venivano però sfoggiati soltanto di sera per eventi particolari, come feste, cene e gale. Di giorno l’unica applicazione sulle palpebre era data dalla vaselina, utile a donare loro un accenno di lucidità.

Caratteristiche delle Sopracciglia anni ‘30

Le sopracciglia sono forse ciò che più si differenzia da ciò che invece accomuna la maggior parte delle donne odierne. Negli anni 30 ilmake up, era caratterizzato da sopracciglia arcuate e sottilissime, la quale si estendevano verso l’alto, quasi fino alle tempie, in maniera estremamente ricurva.

Le donne del tempo utilizzavano spesso le pinzette per assottigliarle ed in molti casi le depilavano completamente, così che fosse più semplice disegnarle a proprio piacimento con un’apposita matita.

Caratteristiche del trucco labbra anni ‘30

Negli anni ’30 le vendite di rossetti aumentarono vertiginosamente, le labbra non erano mai nude. Tuttavia, proprio questa parte del viso, assumeva la stessa importanza degli occhi e per tale ragione prevedevano di essere colorate in maniera intensa con colori di varie sfumature: rosa chiaro, rosso, arancione, lampone. Fondamentale a tal proposito era realizzare linee piccole e sottili con una matita labbra prima di procedere a riempirle. Negli anni 30 era particolarmente conosciuta ed apprezzata la bocca a bocciolo di rosa, caratterizzata da bordi arrotondati e labbra piene.

Come fare un trucco anni 30: il tutorial

Vi lasciamo qui di seguito il tutorial per fare un trucco anni 30 e replicare anche il trucco sposa anni 30.

Le occasioni per realizzare un make up anni ’30 sono molteplici e un trucco del genere può essere indicato per molte serate. A partire da una cena di gala indossando un abito vintage, o meglio un abito a frange o a fasce, una moda lanciata negli anni Venti ma che ha spopolato anche nel decennio successivo.

Pettinature anni 30

Come avviene per l’abbigliamento anni ’30, l’acconciatura anni 30 è caratterizzata dal passaggio dalle forme lunghe e lineari degli anni Venti a quelle più arrotondate e delicate degli anni Trenta.

Le pettinature anni ’30 continuano ad allungarsi rispetto al periodo precedente e le onde rimangono piatte pur diventando più piene. Icone popolari come Jean Harlow o Mae West portano in auge la tinta biondo platino, anche se altre attrici influenzano la moda per reinterpretare altri colori di capelli.

All’epoca i parrucchieri si sfidavano tra loro per creare un’acconciatura anni 30 più stravagante e facendole fluire con onde morbide ma regolari, note anche come le amate finger waves.

Adesso che conoscete tutte le caratteristiche del make up degli anni 30 e le pettinature, non vi resta che replicarlo a casa :).