L’arredamento anni 50, ieri simbolo di una nuova rinascita, oggi rappresenta una massima di stile inconfondibile.
Arredo anni 50: come è stato influenzato
Per comprendere adeguatamente lo stile dell’arredamento anni 50, è necessario considerare il contesto storico e sociale in cui si è sviluppato in Italia.
Gli eventi come la guerra, la cultura di massa e del Rockabilly, la ricostruzione e il benessere post-bellico hanno preparato la strada al design italiano degli anni ’50, influenzando la scelta dei materiali e dei colori utilizzati negli arredi interni delle case anni ’50.
Durante gli anni ’50, dopo un periodo di oscurità e pessimismo seguito alla Seconda Guerra Mondiale, si assistette ad un cambiamento nel clima culturale che si manifestò in una maggiore vivacità e positività. Questo fermento culturale trovò espressione in diverse correnti artistiche come l’esplosione di colori e fantasie della Pop Art, il fenomeno Hippie che caratterizzò gli anni Sessanta, nonché in una critica al consumismo dilagante.
In linea generale, gli anni ’50 si caratterizzarono per un clima di conformismo che si basava sull’adesione ai valori tradizionali e sul modello di famiglia borghese. Questo decennio fu particolarmente significativo per gli Stati Uniti, che produssero vere e proprie icone della cultura popolare come Happy Days e Grease, oltre alle pubblicità illustrate sui maxi-cartelloni, che ritraevano un’America felice e ottimista dopo aver vinto la guerra. Il sogno americano entrò nelle case e divenne uno stile di vita distintivo.
Arredamento anni ’50 italiano
L’arredamento degli anni Cinquanta risente dell’influenza del rock’n’roll, che ebbe una grande diffusione grazie a musicisti come Elvis Presley, e dei jukebox che diventarono molto popolari nei bar e dei giradischi che diventarono sempre più comuni nelle case.
L’arredamento degli anni 50, si caratterizza per la fusione di funzionalità e stile, che ne fanno un’opzione moderna ma accogliente, dove il comfort è garantito dalle forme morbide e arrotondate dei mobili, compresi i sedili avvolgenti con schienali alti e i rivestimenti in tessuti soffici.
La storia del design moderno si basa su una tendenza comune di produzione di prodotti economici, che tuttavia si declina in sviluppi specifici e distinti per ciascun Paese.
L’arredamento degli anni ’50 è quindi, caratterizzato da una forte attenzione alla funzionalità, al comfort e alla modularità, che rappresentano i principali elementi distintivi. In questo contesto, emergono due stili predominanti: lo stile americano e quello scandinavo. Inoltre, durante questo decennio, si assiste alla nascita del design italiano, che contribuisce in modo significativo alla definizione di un linguaggio estetico originale e raffinato.
L’arredamento italiano degli anni ’50 raggiunge la sua massima espressione nella zona del soggiorno, dove gli oggetti d’arredo permettono di esprimere lo status economico e accogliere gli ospiti con stile. Grazie all’introduzione della televisione, il soggiorno diventa il luogo principale di riunione e intrattenimento, con la necessità di mobili funzionali e dal design accattivante.
Nonostante oggi il design anni ’50 possa apparire datato, bisogna tenere presente che rappresentava un linguaggio completamente innovativo per l’epoca. In quel periodo, infatti, si abbandonarono drasticamente gli stilemi e le decorazioni del mobilio pesante di fattura artigianale, per sperimentare un linguaggio maggiormente funzionale e leggero, esprimendo al massimo la creatività dei designer e sfruttando le competenze tecnologiche dell’epoca.
Sono numerosi i prodotti di design degli anni ’50 che hanno raggiunto un grande successo, diventando oggetti cult dell’arredamento. Tra questi, troviamo le sedute dalle forme leggere ed ergonomiche di Marco Zanuso, la celebre poltroncina in giunco curvato Margherita disegnata da Franco Albini, la Superleggera di Cassina di Gio Ponti. Non perderti anche le altre icone di design anni 50.
È importante sottolineare il ruolo predominante degli elettrodomestici nell’arredo degli anni ’50, tra cui spicca il Frigorifero FAB28 di Smeg, un’icona del design del 1950, ancora oggi molto apprezzato e imitato.
Invece, quali erano i colori anni 50? Il design degli anni 50, si caratterizza per una palette di colori vivaci e accattivanti. Tra le scelte più adatte per arredare la casa in questo stile, si possono annoverare il verde, il giallo, il marrone, il nero, il bianco, il rosso, il viola, l’arancione, il blu e il rosa.
Ricreare l’Arredamento stile anni 50
Gli appassionati di design anni 50 potrebbero trovare di grande stile l’inserimento di alcuni pezzi di arredamento vintage all’interno della propria casa. Tuttavia, è importante evitare di cadere nell’eccesso di creare un ambiente completamente in tema. Di seguito qualche idea per arredare casa stile anni 50.
Salotto anni 50
Nel salotto si manifesta l’esclusività del linguaggio estetico degli anni ’50. Questa è la stanza che accoglie gli amici e i conoscenti, ed esprime il gusto dei proprietari di casa, dando il primo assaggio dell’atmosfera che si respira nell’abitazione. Per ottenere l’incanto di un autentico salotto anni ’50, occorre porre attenzione alle peculiarità di alcuni elementi fondamentali dell’arredo anni 50. una delle soluzioni più efficaci è quella di prestare particolare attenzione all’impatto visivo del divano. Esso può essere posizionato su un tappeto morbido di tonalità neutra o vivace e sgargiante, seguendo così le tendenze del design anni 50.
Il caratteristico divano anni ’50, esalta la sua comodità attraverso le sue forme. Gli alti schienali, i braccioli arrotondati e l’abbondante imbottitura che definisce le forme rotondeggianti conferiscono al divano del dopoguerra un comfort ineguagliabile.
Se si desidera arredare il salotto in stile anni ’50 con coerenza, le poltrone sono elementi complementari fondamentali che devono essere scelti con cura. Anche se il divano in stile anni ’50 è considerato il re incontrastato della stanza, le poltrone possono farsi apprezzare per il loro design sinuoso e i volumi bombati, capaci di conferire all’ambiente un’eleganza vintage. Per ottenere un effetto omogeneo con il divano, è consigliabile optare per rivestimenti dalle tonalità pastello, come il verde mela, l’azzurro o il giallo crema. La scelta accurata delle poltrone può esaltare la bellezza del salotto anni ’50 e renderlo un luogo di relax e charme retrò.
Per aggiungere un tocco di fascino retrò al salotto, in stile anni ’50, si possono abbinare al resto dell’arredamento degli elementi d’arredo come un tavolino a forma di prisma, una lampada da lettura con base a terra o un oggetto decorativo come un vecchio telefono in bachelite con la caratteristica rotella per la selezione dei numeri e la cornetta dal design tondeggiante.
Leggi anche: Come arredare la cameretta in stile vintage
Cucine anni 50
Come erano i mobili negli anni 50? Beh, possiamo dire che una volta, la cucina degli anni 50 presentava una struttura modulare, costituita da diversi elementi staccati e semplicemente accostati tra loro.
I mobili negli anni 50, erano un insieme di pensili con ante lunghe dalle linee sinuose, e di blocchi a cubo tondeggiante, contenenti fuochi, forno, spazi contenitori e altri elettrodomestici.
Per ricreare l’arredo anni 50, si consiglia di utilizzare colori pastello o bianco, in quanto tali tonalità aumentano la luminosità e offrono una sensazione di morbidezza e convivialità. In particolare, la cucina dovrebbe essere dotata di un piano di lavoro in pietra o legno, in modo da promuovere una dimensione familiare e intima della preparazione dei piatti.
La cucina all’americana, rivestita in pelle verde chiaro, è un’opzione senza tempo e di grande fascino. Il juke box, icona del periodo, è ancora reperibile presso i mercatini dell’usato e i negozi specializzati in arredamento vintage, e costituisce un’aggiunta spettacolare all’ambiente circostante.
Bagno anni 50
Il bagno in stile anni 50 rappresenta un gioco di contrasti tra il bianco e il nero, la luce e l’ombra. I sanitari presentano linee sinuose e tondeggianti, mentre il lavabo si estende in una struttura di sostegno in ceramica che copre l’attacco all’acqua corrente, anziché essere incassato. I pomelli dei miscelatori sono arricchiti con finiture in oro o argento.
Per rendere una vera casa anni 50, si consiglia di dotare il bagno di uno sciacquone a catenella, preferibilmente contenuto in un contenitore di ceramica o plastica, che non richiede l’incasso nella parete. Tra gli arredamenti degli anni 50 da non sottovalutare in bagno, è lo specchio sopra il lavandino, che deve essere ampio, semplice e privo di cornici elaborate, disponibile in forme rettangolari, rotonde o ovali.
Piastrelle anni 50
Elemento imprescindibile da non dimenticare sono le piastrelle vintage che negli anni 50 erano formati da colori neutri per i rivestimenti. Mentre per le pareti, si suggeriscono tonalità di grigio chiaro e bianco, mentre per il pavimento, l’alternanza di piastrelle bianche e nere, come in una scacchiera, rappresenta la scelta ideale. Per conferire al pavimento un tocco geometrico, si possono optare per piastrelle di piccole dimensioni, come quelle esagonali, con motivi accattivanti e in linea con l’estetica retrò degli anni 50.
Camera da letto anni 50
Gli arredamenti anni 50 di una camera da letto prevedono l’inserimento di linee sinuose e sobrietà nell’ambiente domestico. Il materiale che meglio rappresenta l’estetica dell’epoca è il legno, preferibilmente nelle sue tonalità più calde. I mobili con gambe affusolate e volumi semplici sono particolarmente indicati per esaltare il gusto retrò della stanza e garantire un’atmosfera accogliente e confortevole.
Se vuoi rendere seriamente una casa anni 50, allora la tua camera da letto deve prevedere un’ampia cassettiera da posizionare sotto uno specchio. Il letto degli anni 50, protagonista indiscusso della stanza, deve presentare proporzioni importanti e una testata comoda, eventualmente imbottita, e può essere completato da comodini con cassetti stretti e maniglie in ottone.
Un ulteriore elemento funzionale e di grande effetto estetico sono le lampade da lettura in stile retrò, con strutture metalliche ridotte all’essenziale e colori vivaci e accattivanti. Per l’illuminazione principale della stanza si può optare per un lampadario a soffitto dalle linee essenziali, che richiama la sontuosità dei candelabri dell’epoca.
Per quanto riguarda i mobili vintage negli anni 50, gli armadi erano sempre realizzati in legno e sostenuti da gambe sottili, e presentano talvolta profilature decorate in rilievo.
Un’idea per creare un’atmosfera vintage può essere quella di utilizzare una cassapanca in legno o un baule da viaggio, che possono essere trovati nei mercatini dell’usato della zona. In alternativa, si può optare per una chaise longue in pelle, lavorata in stile capitonnè, per aggiungere un tocco di eleganza all’arredamento.
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