Invenzione del primo tubino

Un must have nel guardaroba di ogni donna, il tubino rappresenta l’inizio di una moda democratica e deve a Coco Chanel la sua nascita.

Come è nato il tubino

La “petit robe noir” oggi è uno di quei capi che non possono mancare nel guardaroba di ogni donna: pratico, elegante con semplicità, è in grado di salvarci in ogni situazione.

Fu la straordinaria Coco Chanel a dare vita al tubino nero. Era il 1926 quando la stilista decise di ribellarsi ad una moda che voleva le donne imprigionate in scomodi bustini e corsetti e creò un abito comodo e funzionale, da indossare in tutte le occasioni con disinvoltura.

La stilista voleva dar vita ad un abito “per tutte le donne”, senza distinzione di classe sociale e condizione economica. Vogue lo paragonò all’auto Ford T in quanto a semplicità, praticità e diffusione: un abito destinato a passare alla storia.

La stessa Gabrielle Chanel lo indossò al funerale del compianto amante ma fu grazie al celebratissimo film “Colazione da Tiffany” del 1961 che il tubino nero divenne simbolo di classe e raffinatezza: grazie ad Audrey Hepburn che, con semplicità, indossava un modello firmato Givenchy contornato da un filo di perle.

 

Tubino: ad ogni donna il suo modello

Grazie alla sua linea scivolata, il tubino nero ha fatto innamorare di sé, di epoca in epoca, tanto le donne comuni quanto le dive di tutto il mondo.

L’indimenticabile Edith Piaf amava portare un tubino basic mentre Ava Gardner prediligeva un modello aderente e scollato per evidenziare il décolleté da femme fatale.

Angelina Jolie e Monica Bellucci sono solo alcune delle attrici contemporanee che hanno sfoggiato i loro tubini in occasioni ufficiali come Red Carpet e premiazioni.

E se la Jolie lo ha sempre esibito in versione “nude”, senza accessori, la Bellucci è stata spesso immortalata con modelli attillati di pizzo che ne esaltavano le forme.

Pratico in ufficio abbinato ad un paio di ballerine e una maxi bag; perfetto per l’aperitivo con le amiche accompagnato da un paio di tacchi e un foulard; elegantissimo per una cena semplicemente arricchito da un filo di perle e uno chignon, proprio come Audrey in Colazione da Tiffany.

E se oggi lo consideriamo un “salvavita”, non dimentichiamo che è nato per liberarci da imposizioni sociali, per fare una vera e propria rivoluzione. Quindi, come la protagonista di Colazione da Tiffany che lo ha reso famoso, indossiamolo sempre con orgoglio.