Frasi di Monica Vitti

Monica Vitti, icona del cinema italiano e musa immortale di Michelangelo Antonioni, ha dimostrato di essere un’attrice capace di interpretare diverse figure assumendo ruoli più variegati.

Monica Vitti Ha interpretato da personaggi popolari e comici a figure borghesi, intellettuali e nevrotiche, spesso caratterizzate da un mistero e un tormento sottostanti. La sua capacità di incarnare molteplici donne in un unico personaggio l’ha resa unica.

Fece il suo debutto cinematografico nel 1960 con “L’avventura“, diretto da Michelangelo Antonioni, che l’aveva scoperta in una sala di doppiaggio, osservando: “Lei ha una bella nuca, dovrebbe fare cinema.” Da quel momento, la sua vita cambiò radicalmente, trasformandola in una vera e propria star del grande schermo. In questo articolo abbiamo pensato di fare una raccolta delle più belle frasi di Monica Vitti.

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Frasi più celebri di Monica Vitti

Le parole di Monica Vitti, rivelano l’anima di una donna profonda, autentica e piena di passione. Attraverso il suo volto e le sue espressioni, ha saputo catturare e riflettere la profondità e la complessità dell’essenza femminile. Ecco le più belle frasi di Monica Vitti.

1. “Roma è una città che può anche non stupirti, perché in fondo è pigra. È talmente sicura di sé, Roma, che non ha paura di niente. È lei che è eterna, mica noi.”

2. “Dicono che il mondo è di chi si alza presto. Non è vero. Il mondo è di chi è felice di alzarsi.”

3. “Il segreto della mia comicità? La ribellione di fronte all’angoscia, alla tristezza e alla malinconia della vita.”

4. “Nella mia vita non sono mancate le lacrime: lacrime copiose e liberatrici, lacrime di tristezza, di sconforto, di solitudine, di stanchezza. Si, ho riso e pianto molto.”

5. “Non mi poso mai sulle parole, ma sulle emozioni.”

6. “La vita è un dono, non si può buttarla via, la si deve proteggere.”

7. “Con il mare ho un rapporto travolgente, quando lo vedo muoversi, impazzire, calmarsi, cambiare colore, rotta, è il mio amante.”

8. “I colori, i suoni, gli sguardi raccontano il nostro tragitto. Un colore mi può incantare, uno sguardo mi può far innamorare, un sorriso mi fa sperare.”

9. “La poesia è una grazia, una possibilità di staccarsi per un po¹ dalla terra e sognare, volare, usare le parole come speranze, come occhi nuovi per reinventare quello che vedo.”

10. “Le donne mi hanno sempre sorpresa: sono forti, hanno ancora la speranza nel cuore e nell’avvenire.”

11. “Scoprire di far ridere è come scoprire di essere la figlia del re.”

12. “In amore è tutto da reinventare ogni volta; l’importante è non perdere la fantasia dei sentimenti.”

13. “- Giulia: Cosa devo fare per essere lasciata in pace?
– Claudia: Credo che basti chiudere la porta, Giulia.”

14. “Pochi giorni fa all’idea che Anna fosse morta, mi sentivo morire anch’io. Adesso non piango nemmeno. Ho paura che sia viva.”

15. “Devi dirmi che quando esci senza di me è come se ti mancasse una gamba. Vai pure da solo a visitare la città. Zoppicherai! Devi dirmi che hai voglia di abbracciare la mia ombra che passa sui muri!”

16. “Sarà come baciare un pezzo di mammo.”

17. “Io la domenica libera sono, e per te la campana a morto suona.”

18. “Colla forza mi prese, ma io gli resistetti: fredda come il marmo fui!”

19. “Ma come, io donna tu uomo, nessuno in casa…. e tu look tv?”

20. “Un vero uomo deve provarci e una vera donna deve resistere.”

21. “I miei genitori non hanno mai condiviso la mia scelta. Un giorno mia madre mi disse: “La polvere del palcoscenico corrode l’anima e il corpo”.

22. “Mi sono sempre profondamente emozionata di fronte a un quadro, come un racconto, come una confessione, come un innamoramento. I colori, le linee, mi fanno battere il cuore e mi allontanano dalla quotidianità.”

23. “La mia giovinezza è il periodo che ricordo più spesso, anche se non è stato facile, ma pieno di parole che si confondevano con il teatro.”

24. “Le ribellioni sono guerre, e si può restare feriti.”

25. “Faccio l’attrice per non morire, e quando a 14 anni e mezzo avevo quasi deciso di smettere di vivere, ho capito che potevo farcela, a continuare, solo fingendo di essere un altra, facendo ridere il più possibile.”

26. “Mi sono sentita veramente libera quando ho scritto il mio primo libro.”

27. “La fantasia mi carica di emozioni, di desideri, di speranze. Tutte le donne dovrebbero scrivere per liberarsi dei fardelli che durante il tragitto non riescono a perdere.”

28. “A un certo punto della vita, a mia insaputa, devo aver deciso di dimenticare. Non dimenticare i dolori o gli errori, ma dimenticare fatti, persone, o forse solo confondere tutto.”

29. “I poeti non cambiano, ma forse cambiamo noi e dobbiamo fare una strada intima per ritrovare la poesia nella quotidianità.”

30. “Le attrici, diciamo bruttine, che oggi hanno successo in Italia lo devono a me. Sono io che ho sfondato la porta.”

31. “Sono abituata a vivere con poco, non guido la macchina, non amo i gioielli, porto un paio di scarpe sinché non cade a pezzi, mi vesto così come viene.”

32. “Ho paura del buio, dell’ascensore, della macchina, dell’aereo, del fulmine, della scossa elettrica, del terremoto, della guerra. Insomma, ho paura di tutto.”

33. “L’amore come lo si sogna è irrealizzabile: bisogna accontentarsi dei surrogati che la vita ci offre.”

34. “Mi concedo un unico grande lusso: rifiutare.”

35. “Del futuro mi spaventa tutto, e quindi preferisco non pensarci.”

36. “Io sono una che crede nel sorriso: per me ridere è una necessità salutare.”

37. “A letto succede di tutto”.

38. “Ma io non rappresento niente. Io sono la rappresentazione. Ma sì, è tutto mescolato: la vita, i personaggi… Allora voi direte che è tutto falso. No, è tutto vero. Specialmente i personaggi. Certo, perché per me rappresentare è vivere di più, è aggiungere, idealizzare, trasfigurare. Aggiungere emozione alle emozioni, passione alle passioni. Insomma, per me dove finisce la rappresentazione finisce la realtà.”

39. “Le attrici – diciamo – bruttine che oggi hanno successo in Italia lo devono a me. Sono io che ho sfondato la porta.”

40. “Di recitare me l’aveva proposto un’amica mentre stavo lavando i pavimenti di casa, e questo lo ricordo romanticamente, un po’ come una Cenerentola scoperta dal principe.”

41. “Sono cresciuta sentendomi a disagio, diversa dagli altri, un po’ fuori dal mondo. Ma ho scoperto presto che piacevo alla gente. Quando fra amici cominciavo a raccontare qualche storia legata alla mia famiglia e alle mie tristezze giovanili, involontariamente scatenavo negli altri il buonumore. Evviva! Adoro far ridere, mi piace fare la buffona, il pagliaccio. Mica per ragioni altruistiche: è che quando gli altri ridono è liberatorio anche per me, sto meglio anche io.”

42. “Sono fatta non solo di contraddizioni, ma di caratteri opposti. Sono una persona estremamente angosciata, triste, e nello stesso tempo allegra, trascinante, vitale. E tutto questo in modo molto estremo.”

43. “L’amore è un atto di fede. In amore è bello anche esagerare… fino a trovare un’armonia e a volte un’amicizia.”

44. “Senza l’amore la vita è un deserto… A me pare che sia comunque un deserto, semmai con l’amore è un deserto che si percorre in due.”

45. “Sai cosa vorrei? Tutte le persone che mi hanno voluto bene averle qui davanti a me come un muro.”

46. “Ho paura del buio, dell’ascensore, della macchina, dell’aereo, del fulmine, della scossa elettrica, del terremoto, della guerra. Insomma, ho paura di tutto.”

47. “Lo sai che da piccola mi chiamavano brutti sogni? Mi svegliavo spesso col cuore in gola per qualche incubo…”

48. “Io ho paura che resterò famosa per le botte. Le botte come le prendo io non le prende nessuno. E ne ho prese tante.” (riferendosi a scene celebri, come quella nel film Amore mio, aiutami)

49. “Fa uno strano effetto sapere che i giornali hanno, pronto in un cassetto, il coccodrillo, l’ elogio funebre di tutti i personaggi famosi viventi… Mi fa un po’ effetto leggere, da viva, quello che hanno scritto di me pensandomi morta.”

50. “Se penso alla morte? Certo. Ma mentre gli amici miei, Monicelli e anche Michelangelo Antonioni avevano da sempre l’abitudine di parlarne e scherzarci, io evitavo, scappavo: ne ho un sacrosanto terrore.”

51. “Spero solo di conservare gli affetti. E la buona memoria, la forza di volontà di mio padre, del quale ieri ho festeggiato gli ottantanove anni.”

52. “Certo che sono superstiziosa: tutti gli attori lo sono. Ma è divertente esserlo: ci sono cose che sono in grado di aiutarti, e tu ci credi.”

53. “Mi volevano cambiare il naso, ma alla fine abbiamo vinto noi: io e lui.”

54. “Senti che voce profonda, pare la mia. Dev’essere una donna intelligente…”